Spunta la fame dal monte (Morello)
La felicità sta nelle piccole, (PWNK) cose. Forse lo abbiamo capito meglio un pò tutti da quando il destino ci ha messo di fronte una pandemia mondiale. Gioire per i piccoli grandi risultati e per le belle giornate vissute in compagnia. Noi lo abbiamo fatto. Come in questo caso andando a ritroso di qualche mese per un pranzo autunnale sulla cima del Monte Morello. Lo scenario era così composto: quattro fedeli compagni di vecchia data, gli amici della Bottega di Morello e una bottiglia di Pian del Ciampolo. Il pranzo coi fiocchi è stato assicurato!
Ogni morso, dall’inizio alla fine del pranzo, richiamava alla mente sensazioni piacevoli e gioia di vivere… una goduria che era possibile toccare con mano. La ciccia è sovrana della tavola da queste parti, quando è di Chianina certificata allora si vola. E noi abbiamo messo le ali qui alla Bottega, perché sulla ciccia, come su molte altre cose della tradizione e a filiera corta, non si transige. Estrema cura nel servizio, attenzioni ai minimi dettagli e cucina superlativa. Tutto merito di Fausto in cucina e Lorenzo in sala i due giovani soci appassionati in grado di mantenere alta l’asticella ma senza pretese e preconcetti, badando alla sostanza come piace a noi.
Sul vino lasciatevi guidare da Lorenzo, grande appassionato, che in maniera schietta e sincera vi saprà indicare il vino giusto che ci sta meglio come il cacio sui maccheroni.
Ma ricordate il vino è una questione personale, ascoltate sempre il vostro istinto e quello che vi suggerisce il vostro fiuto. Dolcino immancabile, fagottino al cioccolato, per concludere in bellezza questo attimo fugace di felicità di quel tranquillo giovedì fra amici.
Piccole grandi gioie che trovi solo in cima al monte.
Morello ça va sans dire.