fbpx

Beviamolo strano

Storie di forme e grandi formati

 

Sai che cos’è una Mathusalem? E una Salmanazar? Lo sapevi che esiste una bottiglia da 30 Litri? Non ci siamo bevuti il cervello raccontandovi le vicende dei Re biblici. Anche nel vino le dimensioni contano. E contano eccome. Oltre alla bottiglia standard c’è di più avrebbe cantato Sabrina Salerno. Scopriamole insieme qui sotto così potrai spendere queste curiosità al tuo prossimo appuntamento galante e fare un figurone. Pronto?

Iniziamo con calma con qualche cenno storico. Le origini della bottiglia in vetro risalgono al I secolo d.C., quando nei territori siriani vennero realizzati, per la prima volta, piccoli contenitori di vetro tramite la tecnica del soffio nella pasta semi-liquida, che divergevano da anfore e brocche.La sua diffusione europea avvenne solamente intorno alla metà del XV secolo. Murano, ça va sans dire, fu il primo centro di produzione agevolato dai numerosi contatti commerciali e culturali tenuti da Venezia con il Medio Oriente, dove era già sviluppata l’arte vetraria.

Le forme raccontano

Dall’alzaziana alla bordolese, passando per la pulcianella, rigorosamente in ordine alfabetico scopriamo insieme le bottiglie dalle forme più insolite.

  • Albeisa
    Introdotta all’inizio del Settecento dai produttori della zona di Alba per contraddistinguere i propri vini. Utilizzata in tutta la regione Piemonte soprattutto per i vini rossi di Langa come Barolo, Barbera e Dolcetto. È quasi sempre di colore marrone, e riporta sulla spalla la scritta “Albeisa”.
  • Alsaziana
    simile alla renana, è adatta ai vini bianchi.
  • Bordolese
    è la bottiglia più usata per il vino, sia bianco che rosso, ed è caratterizzata da un corpo cilindrico e collo relativamente corto.
  • Borgognotta o Borgognona
    usata tradizionalmente in Borgogna, è adatta sia ai bianchi che ai rossi ed è largamente usata in tutto il mondo.
  • Champagnotta
    usata tradizionalmente per lo Champagne ed in seguito per gli altri vini spumanti, è di aspetto simile alla borgognona ma con una base più larga. È più pesante per la pressione che deve reggere, fino a 10 atmosfere.
  • Chiantigiana
    usata per i vini del Chianti al posto del tradizionale fiasco, la capienza è di 1.500 ml.
  • Fiasco
    è prodotto per soffiatura, di forma quasi sferica. Nell’immaginario di tutti il rivestimento di paglia intrecciato è d’obbligo, lo protegge dagli urti e gli permette di stare bene in piedi.
  • Lirica
    È spesso impiegata per l’imbottigliamento di liquori e olio di oliva.
  • Pulcianella
    Il Carnevale non c’entra, è originaria di Montepulciano era il fiasco per mezzo del quale le grandi famiglie nobili poliziane inviavano il vino di Montepulciano a Roma alla Corte Pontificia.
  • Renana
    Utilizzata per i vini bianchi, proviene dall’area tedesca del Reno. La sua forma è cilindrico-conica molto allungata.

 

Come già ribadito le dimensioni contano. Quella standard è pari a 0,75 L. Questo standard fu adottato nel 1700. Gli aneddoti raccontano che 0,75 L erano le dimensioni maggiori che i soffiatori di vetro potevano raggiungere nel creare una bottiglia con un unico respiro completo. Altra teoria da non escludere è che 0,75 L di vino fosse la giusta razione di vino per un uomo durante un pasto. Sigh!

 

Di base le bottiglie di grandi dimensioni sono tipiche dei vini da invecchiamento perché qui il vino invecchia più lentamente per il minor contatto con l’ossigeno e inoltre avendo il vetro più spesso rispetto alle bottiglie standard, la luce filtra con maggiore difficoltà. I nomi delle dimensioni delle bottiglie di vino derivano dai re biblici.

Ma perché? A nessuno è chiaro come sia iniziata questa convenzione sul nome. Inizia a prendere appunti.

  • 0,1875 L – Piccolo o quarto: equivalente a 1/4 di bottiglia standard.
  • 0,375 L – Demi o mezza: equivalente a 1/2 bottiglia standard.
  • 0,75 L – Standard: la dimensione della bottiglia comune.
  • 1,5 L – Magnum: equivalente a 2 bottiglie standard.
  • 3 L – Jéroboam o Double Magnum: equivalenti a 4 bottiglie standard.
  • 4,5 L – Réhoboam: equivalente di 6 bottiglie standard.
  • 6 L – Mathusalem: equivalente di 8 bottiglie standard.
  • 9 L – Salmanazar o Mordechai: equivalente di 12 bottiglie standard.
  • 12 L – Balthazar: equivalente di 16 bottiglie standard.
  • 15 L – Nabucodonosor: equivalente di 20 bottiglie standard.
  • 18 L – Melchior: equivalente di 24 bottiglie standard.
  • 20 L – Solomon: equivalente di 26,66 bottiglie standard.
  • 25 L – Sovereign: equivalente di 33,33 bottiglie standard.
  • 27 L – Primato o Goliath: equivalente di 36 bottiglie standard.
  • 30 L – Melchizedek o Midas: equivalenti a 40 bottiglie standard

 

E se farai bella figura al tuo prossimo appuntamento ricordati degli amici!

Cheers and PWNK!