A mali estremi, estremi rimedi

Quante volte, durante una cena a casa di amici o a un pic-nic, ci siamo ritrovat* nella fastidiosissima situazione di trovarci senza cavatappi? E magari ogni commensale ha portato una bottiglia a testa? E il supermercato aperto più vicino si trova a cinque chilometri di distanza?
Personalmente a noi mai.

Ma ci rendiamo conto che non è da tutt* portarsi dietro in ogni momento il proprio cavatappi tascabile di fiducia.

Dunque, in caso di emergenza, per una volta, NON rompete il vetro, ma provate a seguire questi metodi alternativi:

1) Il brutale:

Spingete con forza il tappo all’interno della bottiglia, ma attenzione! Dovrete essere pronti a versare subito il vino in una caraffa, in modo da non far contaminare il liquido dal tappo. È un metodo rischioso, adatto solo a chi non teme di rovinare il vino. Infatti bastano meno di tre minuti a contatto con il sughero per farvi rimpiangere questa scelta.

Voto: 5

2) Il batti e ribatti:

Lo scopo è far uscire il tappo grazie alla pressione. Per questo avrete bisogno di un muro (o di un albero) e di una calzatura con un tacco di legno o di gomma. Infilate la bottiglia nella scarpa perpendicolarmente alla suola, poi battete con forza il tacco contro il muro tenendo saldamente la bottiglia. L’onda d’urto si propagherà dalla scarpa al collo della bottiglia e di lì al tappo, facendolo fuoriuscire.

Dopo 6 o 7 colpi il tappo sarà sufficientemente liberato. Ma attenzione agli schizzi che potrebbero uscire  al momento della stappatura! E siate prudenti proteggendovi le mani con un asciugamano in caso di rottura del vetro. A parte un certo margine di pericolo, questo metodo non è tra i nostri preferiti dato che scuote il vino e può nuocere alla sua qualità, ma è pratico durante i picnic. 

Consigliabile solo se non vi puzzano i piedi.

Voto: 6+

3) Lo smanettone:

Ottimo se siete amanti del fai-da-te e volete ricevere le lodi di ogni membro della tavolata. L’idea è di trovare qualcosa con cui bloccare il tappo e successivamente fare leva. Tipo una vite e una pinza, per improvvisare un vero e proprio cavatappi artigianale. Se vi piace smanettare lo consigliamo vivamente.

Voto: 8

4) Il “graziealcazzo”:

Quarta possibilità: siete fortunati e/o previdenti e avete comprato una bottiglia con una capsula a vite. Non cercate nessun cavatappi, girate, aprite.

Voto: non classificato