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Non leggete queste notizie! #2

Baciare un estraneo: 48 gradi sopra il cielo

 

Kissing a stranger è lo strano nome attribuito al distillato creato dal vino sputato e scartato delle degustazioni.

Oh che roba è?
Si, avete sentito proprio bene. Esiste davvero!

L’idea nasce da un distillatore australiano che stanco dei continui sprechi e della poca attenzione alla sostenibilità decide di mettere in scena questo strampalato prodotto. Si trovava ad un Festival a Sidney quando, durante una degustazione, preso dallo sconforto di tutto quello scarto, ha chiesto agli organizzatori di farsi consegnare tutti i residui rimasti di giornata che sarebbero andati persi : vino, whisky, birra e formaggio.

Cosa ne è uscito fuori? Un minestrone?

Non proprio, uno spirito di 80° a cui è stata aggiunta dell’acqua distillata per portarlo a 48° dove una parte viene messa a invecchiare nelle botti come il brandy e una parte invece resta “pura”.

Tranquilli i nostri amici scienziati ci dicono che a quella temperatura tutti i batteri vengono eliminati… niente paura, rimane solo un po’ di saliva.

E voi, lo provereste?

Lo sapevi che…

 

Gli ex reali Harry e Meghan potrebbero diventare dei produttori di vino?
Tra i due risulta essere molto appassionata del settore vitivinicolo Meghan che, dal nome del suo blog adesso non più attivo, ci fa intendere molte cose.
Come riporta il quotidiano inglese “Daily Mail” si sono trasferiti proprio in una zona della California con un clima adatto alla coltivazione dell’uva ma soprattutto particolarmente ricca di cantine, secondo alcune fonti a loro vicine starebbero tentando di sviluppare questo nuovo progetto.

Per ora i due non lasciano trapelare nessuna informazione ma potrebbero lanciarsi nel breve in questo business e diventare dei veri e propri imprenditori.
Un po’ come Brad e Angelina con i loro 1200 acri di vigneti in Francia, Pink con i suoi terreni nella contea di Santa Barbara o gli AC/DC che collaborano con un’importante cantina australiana e, perché no, Sting e la moglie nella loro tenuta sulle colline di Firenze.

Il nettare piace proprio a tutti eh…

#InstaChianti

 

Russia we are coming!
Il Consorzio Vino Chianti ha deciso di sbarcare in Russia con un piano molto stimolante.
Come?!

Facile, con 10 influencer selezionati accuratamente cercherà di avvicinarsi in un modo fresco, giovane e rivoluzionario al consumatore finale.
Sappiamo bene che le modalità di comunicare il vino stanno cambiando e solo intraprendendo questa nuova strada si potrà arrivare a raggiungere un posto così lontano.
Box con vini da degustare e kit per creare contenuti social sono alla base di questo nuovo progetto animato da piatti colorati, pose e ovviamente calici di vino rosso.
Questo permetterà di creare una connessione con realtà distanti dalla nostra, l’entrata in nuovi mercati e un forte posizionamento del brand.

Kipling Cola

 

Plastica riciclata nel fashion.
Due importanti brand si uniscono nella battaglia alla sostenibilità con una collezione green per il 2021.
Il progetto vede coinvolti Coca Cola, che non ha bisogno di presentazioni e Kipling, importante azienda che produce borse, zaini e accessori. Quella della scimmietta con il nome.
Le bottiglie di plastica trasformate in nylon, resistente e idoneo per creare questi accessori, sono circa 273 mila e ciò permette sicuramente di dare un forte segnale ambientale dato che proprio Coca Cola più volte è stata considerata uno dei più grandi inquinatori.
La linea lanciata a fine gennaio utilizza colori come il bianco e il rosso oppure il blu con in rilievo il marchio del colosso delle bibite gassate e la particolarità delle cerniera con la linguetta che ricorda proprio l’apertura della lattina di Coca Cola.

Good Job!

Cryptovino

 

Cosa ci incastrano le criptovalute con il vino?

È un tema molto attuale quello delle “Valute Virtuali” che, grazie a Italian Wine Crypto Bank (IWCB) la prima banca del vino, incontrano la bottiglia e il bicchiere.

Tutto parte da tre punti fondamentali: le cantine, i correntisti che comprano il vino e i finanziatori.

In base a dei criteri molto rigidi, vengono selezionate le cantine che riforniranno con il loro vino i clienti attraverso un catalogo prodotti.
I correntisti potranno acquistare bottiglie pregiate per consumarle o per far crescere nel tempo il loro valore lasciandole nei magazzini della banca (in Belgio) in ambienti strutturati per un corretto mantenimento del vino.

Questo meccanismo porterà valore per entrambe le parti. I correntisti investiranno in vino pregiato e alle cantine al momento dell’acquisto verrà riconosciuto un ulteriore valore in € ma, nel caso in cui i vini non venissero venduti entro 2 anni, saranno comunque acquistati dalla banca stessa.

Noi, per evitare problemi, continueremo a comprare il vino in enoteca per tutta la vita… e voi?!