Il primo Vinitaly non si scorda mai!
Vinitaly 2022 dagli occhi dagli occhi di #CasaPwnketti
Dobbiamo ancora riprenderci dal turbinio di emozioni che questo evento stratosferico ci ha lasciato.
Mettetevi comodi che ve lo raccontiamo.
Partenza caldissima ore 7:30.
Playlist su Spotify “Canzoni da cantare in macchina” impostata.
Da Lucio Battisti a Sangiovanni il passo è molto breve 😅.
[…]
Dopo sbadigli, canzoni a squarciagola e frenate memorabili agli autovelox: Verona, siamo arrivati!
Scendiamo dalla macchina e, tutti uno accanto all’altra, miriamo la scritta viola di “Vinitaly” che sorge da lontano. Inizia una sorta di mini-maratona 🏃 per raggiungere il prima possibile quel mondo fatato – non avevamo il passo così veloce da quando la Nonna Maria ci ha chiamati a tavola per il pranzo di Natale.
Biglietto controllato, via entrare!
Qualche passo e…
“…siamo in Toscana!” – dice Nedo.
Stand enormi che ci tengono con gli occhi all’insù per leggere tutti i nomi delle aziende ma che subito ce li fanno abbassare per leggere le etichette che andremo a provare.
Facciamo un primo giro di ricognizione per capire dove siamo capitati e la prima cosa che ci salta all’occhio è che qui sono già tutti carichi con il bicchiere in mano alle 9:45 di mattina – tanto che in molti iniziano a sentire odore di legno, rose e liquirizia già da ora – noi abbiamo ancora il sapore della sfoglia alla crema e del caffè di stamani, ma adesso ci diamo da fare.
ATTENZIONE,
comunicazione di servizio.
Abbiamo scoperto che esiste la sputacchiera – oggetto sconosciuto in #CasaPwnketti.
I veri intenditori sicuramente la conosceranno: serve, come già anticipa il nome, a “sputare il vino” una volta che lo si è fatto roteare all’interno della bocca e si sono assimilati tutti i sapori.
Dice che se non la usi a fine giornata potresti arrivare gattonando – non so se la prenderemo in considerazione.
La prima azienda in cui ci imbattiamo è.. 🥁
Fattoria San Giusto a Rentennano
Voto: 10
Partiamo con assaggiare il loro Rosato – Fuori Misura – un mix tra Sangiovese, Canaiolo e Merlot, un bouquet di sapori irradiano la nostra bocca 🤩.
Ci fiondiamo nel triangolo del Chianti Classico, Baròncole e Ricolma una tripletta d’eccezione. Continuiamo con il Percarlo IGT 100% Sangiovese in purezza – così puro che più puro non ce n’è tanto che dopo aver posato i bicchieri i nostri occhi sono sbarrati dall’incredulità di aver assaggiato così tanta bontà. Ultimo ma non ultimo, una chicca, il Vin San Giusto – un vino bianco passito che ci lascia con una dolcezza in bocca come fosse una carezza per dirci: “Forza #CasaPwnketti prendetevi sto’ Vinitaly!”.
Arrivare in Sicilia non è mai stato così veloce 🧐, eccoci catapultati nella realtà di
Baglio di Pianetto
Voto: Pasta alla norma (puro godimento)
Siamo super carichi: tavolo, sedie, bicchieri, Giovanni, il responsabile commerciale, e qualche altro #Pwnkfriend ci aspettano! 🌟
Assaggiamo i loro Monovarietali: Insolia, Catarratto e Grillo e proseguiamo con i rossi Syrah e Frappato.
Ci tuffiamo nei loro spumanti rigorosamente bio e facciamo doppietta con il Fushà Brut e Rosè, piccole bolle molto fini si fanno spazio dentro le nostre bocche.
Tappa sull’Etna con il Fermata 125 Rosso – “Boia Dè” – esclama Nedo, vi basta per capire quanto è buono?
Conclusione d’eccezione con il Ra’is Essenza un moscato biologico da URLO (siamo tanti, la bottiglia è piccina.. finito. 😅)
Finalmente incontriamo tre amici storici di #CasaPwnketti: Lorenzo, Andrea e Lorenzo… senza di loro saremmo persi.
Ormai sono in trappola non li facciamo più scappare – ci aiuteranno a dare un tono a questa pazza giornata.
Angelo Negro
Voto: Bombolone alla crema (da leccarsi i baffi)
France e Vale non volevano perdere questa tappa in Piemonte, un altro Giovanni ci aspetta con tutte le ultime uscite; e quindi, eccoci qui da Angelo Negro.
Da un lato un bicchiere di Perdaudin Roero Arneis Docg e dall’altra un calice di Maria Elisa Rosè Metodo Classico.
“Maremma santa questo è proprio buono, ci sta che nel Rosè senta odore di liquirizia? – esclama France.
Tutto il team di #CasaPwnketti si gira verso di lei, incredulo, attonito, basito.. com’è possibile che qualcuno della famiglia possa spingersi in un’affermazione del genere: così tecnica e precisa?!
“No, in realtà dovresti sentire i frutti rossi” – risponde il Lorenzo.
Sospiro di sollievo per tutto il resto del gruppo, nessun Pwnketti è diventato un intenditore – che sia messo agli atti.
Le Piane
Voto: Lasagna al ragù della Domenica (irresistibile)
Sorseggiamo un calice di Boca D.O.C. e uno di Mimmo.
La troppa euforia ci annebbia e Lorenzo arriva in nostro soccorso descrivendoci quello che stiamo bevendo: il Nebbiolo è il punto forte in Boca D.O.C., si colgono aromi di violetta, frutti di bosco e melograno che sfumano nella liquirizia e nel tabacco. Il vino Mimmo ha al suo interno alcune parti di uve nebbiolo che maturano prima, è un mix di uve del territorio: pazzesco.
È arrivato il momento di una capatina veloce veloce da
Montebernardi
Voto: 1 milione
Tutta l’allegra brigata non vede l’ora di andare a salutare Michael!
Giusto in tempo per un Retromarcia: Chianti Classico da paura – ottimo da abbinare con piatti tipici Toscani o con formaggi di media stagionatura ci rammenta Lorenzo.
Altri due sorsi di Sangio’ e Sa’etta e… via verso altri orizzonti!
Andreola
Voto: 11 – “E gira tutto intorno alla stanzaaaaaa”
La Zia Giulia ci tira il braccio per fermarci allo stand di Andreola.
Due cose vorrebbe assaggiare: XXIII bio e Champagne Mouzon e subito viene accontentata. Il primo molto delicato ma allo stesso tempo deciso e con un effervescenza continua, il secondo è uno Champagne 🍾 ed arriva da una realtà biodinamica direttamente dai territori di Verzenay.
Dato che la giornata si fa intensa piomba qualche stuzzichino: formaggi e salumi – che Vale e Zio Andrea fanno sparire in un battito di ciglia.
Sono le 16 e non abbiamo ancora messo nessun carboidrato sotto i denti – della serie – “chi è felice non fa caso alle ore che passano” – e noi di felicità ne abbiamo tantissima.
Usciamo dai padiglioni e gli animi sono molto più caldi: si sentono fischi, urla e cori …ci sentiamo proprio a casa.
Mangiamo un hot-dog senza riuscire a distinguere gli ingredienti che lo compongono e si riparte… più forti di prima!
“E ora dove andiamo? – dice Zia Giulia
“Prosecchino?” – urla Fedora particolarmente provata dalla giornata.
Val d’oca
Voto: Cacio e Pere (divino)
Siamo nel cuore del Valdobbiadene e Nedo – grande appassionato di prosecco – chiede un calice di Rive di San Pietro di Barbozza e di Uvaggio Storico.
Parlando del Rive gli intenditori direbbero: “note fruttate che si uniscono agli aromi floreali tipici del Prosecco” noi invece non facciamo altro che annusare, buttare giù e dire che è parecchio ma parecchio buono.
L’uvaggio Storico invece ha rapito i nostri cuori – per fare questo vino, ci spiegano, vengono impiegate alcune rare uve autoctone presenti sui colli di Valdobbiadene – ritroviamo così nel bicchiere cenni del passato.
Ahh se solo potessimo farvelo sentire 🚀.
Erste Neue
Voto: Da Lampedusa al Trentino Alto Adige (infinito)
Ultima tappa di questa giornata da brividi è Bolzano. #peakmoments
Strano ma vero, siamo ancora tutti insieme nessuno ha mollato un colpo, tutti in prima fila per degustare la linea di Puntay: Pinot Bianco, Chardonnay, Sauvignon e ancora Kalterersee Classico Superiore, Lagrein Riserva e Pinot Nero Riserva.
Con nonchalance iniziamo a far roteare il bicchiere e a guardare il colore… peccato che tutta questa professionalità arrivi a fine festa 😅.
Si è fatta una certa, finalmente riusciamo a guardarci in faccia… l’unica cosa che avevamo fatto durante la giornata era ridere e muovere il braccio per portare il calice alla bocca.
I nostri visi sono stanchi ma estremamente soddisfatti dal primo Vinitaly in #Pwnkmood.
Porteremo a casa tanti ricordi: le spallate con la gente – perché sei talmente euforico che inizi a sbattere contro le persone a destra e sinistra, la sputacchiera non utilizzata, i grissini (molto probabilmente senza quelli non potremmo raccontarla), la bottiglia d’acqua comprata alle cinque di pomeriggio e poi loro… tutti i fantastici vini che abbiamo assaggiato: uno più incredibile dell’altro.
Al prossimo anno, è una promessa! ❤️