Cacio, vino e tanto altro ancora da scoprire!

“A far l’amore comincia tu” 🔊 della Carrà a palla e la giornata può solo che cominciare col piede giusto, ma un’altra notizia ci fa (spritz)zare gioia da tutti i pori… stiamo andando a conoscere la Famiglia Tozzi e il loro magico mondo nella provincia di Ravenna.

Prima tappa: 📍Caseificio Buon Pastore 

È tutto molto verde e silenzioso – gli unici casinisti siamo noi!!
Ad accoglierci c’è Virginia, una delle nipoti di Franco, che ha preso in mano le redini dell’azienda.
Ci salta subito all’occhio la vastità del campo che si trova dritto dritto a noi e che accoglie una marea di pannelli fotovoltaici. Ma che ci faranno mai?

Ci dice Virginia che è proprio da qui che il Caseificio Buon Pastore nasce, circa 12 anni fa grazie all’idea di Nonno Franco ❤️ di creare qualcosa di sostenibile ma allo stesso tempo legato all’allevamento di pecore e quindi alla produzione casearia.

Il campo si estende su per giù per 70 ettari (quasi 140 campi da calcio per intendersi) e tutta l’energia elettrica che viene prodotta da questi pannelli ricopre il fabbisogno di circa 10mila famiglie – WOW!

Un salto più in là e conosciamo Samuele, responsabile di produzione del laboratorio caseario.

Un saluto all’allevamento di pecore (se ve le siete perse cliccate qui) e ci incamminiamo verso la “casa dei formaggi” una grotta costruita con sassi di fiume e assi di legno. Il PARADISO del formaggio.
Tante tipologie di formaggi davanti ai nostri occhi: dai più freschi tipo caciotta e ricotta a quelli più stagionati tipo Lo Sboccato, il Bizantino e il Teodorico per poi passare ad un erborinato chiamato Il Reale del Delta – un formaggio di equilibrio tra dolce e piccante – e i tre formaggi affinati ossia quello alle Vinacce, al Vino e con la Foglia di Noce. 

Shhh fate piano 🤫 … Qui è dove si riposano i prodotti del Caseificio Buon Pastore!

Si è fatta na’ certa e la pancia inizia a brontolare ma niente paura Virginia sa come rimediare. 

Seconda tappa: 📍 Agriturismo Il Poggiolo 

Posto magnifico immerso nel verde, sempre di proprietà della Famiglia Tozzi.
Tutti con le gambe sotto al tavolo e… che il gioco abbia inizio! 

Arrivano gli antipasti : salumi, gnocco fritto, piadine, crostini…

Per un brindisi “pronti via“ ci andiamo di Bidibidì un rosato frizzante metodo ancestrale – scende giù che è una meraviglia. 

Ma è subito tempo di primi: Ravioli con asparagi e pancetta che abbiniamo a Tantalilli un bianco secco 100% Albana: fresco, molto profumato e con sentori di erbe aromatiche.

Un vino che non smetteresti mai di versare nel calice… che godimento.

E… bis… tagliatelle al ragù che accompagniamo con Franco un rosso 100% Merlot di tutto rispetto. 

Ci guardiamo negli occhi, c’è chi inizia a toccarsi la pancia dicendo che è pieno ma, è proprio quando il gioco si fa duro, che i duri iniziano a giocare… e noi non abbiamo paura di niente 😎 – ancora un giro di cacio ✌🏻e marmellate in abbinamento ad Ally, 100% Albana passito. Da paura 😳

Il tempo stringe e anche se dopo il pranzo l’unica cosa che vorremmo fare è quella di cercare rifugio in una delle stanze dell’agriturismo, non abbiamo tempo da perdere… quindi rotoliamo verso le vigne per la…

Terza tappa: 📍 Tenute Tozzi.

Siamo a Casola Valsenio nel parco regionale della Vena del Gesso ed è qui che finalmente incontriamo i loro vigneti: dall’Albana al Pinot Nero.

Non riusciamo a rimanere fermi, continuiamo a girare intorno a noi stessi (tipo cane che si morde la coda) per ammirare la bellezza che ci avvolge – facciamo una camminata intorno alle vigne e Virginia, oltre a spoilerarci qualche novità che prenderà vita a breve, fa trasparire dai suoi occhi la passione, l’amore ma anche il sacrificio per tutto quello che lei, la sua famiglia e i suoi collaboratori fanno per questo posto.

Purtroppo è già tempo di saluti.
Grazie Virginia, grazie Famiglia Tozzi… non preoccupatevi, è solo un “arrivederci”!

Ah… non vi abbiamo detto.
Tozzi ha anche una proprietà in Sicilia – Tenuta Vinca – dove produce vino e olio.

Ah… non vi abbiamo detto (parte 2).
Tozzi possiede alberi da frutta che utilizza per la produzione delle loro marmellate.Ah… non vi abbiamo detto (parte 3).
Tozzi produce spezie, in Madagascar… e non solo, qui ha anche un progetto sociale tutto verde.

Insomma abbiamo ancora un sacco di cose da raccontarvi su di loro…
State connessi 💛