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Quando ci metti la faccia, ma anche le braccia

Mamma ho scoperto il Chiantishire!

Metti una terra baciata da Dio e la passione di un giovane americano.

 

“Sveglia presto. Il sole sorge e scalda ancora. Non come ad agosto, ma sfido voi a starci fino alle 17 ininterrottamente. Sudore, fatica, pause ai minimi storici. È una gara contro il tempo. 

Bevo. 

Acqua per ora (ma dopo non credo). 

Lavoraccio ragazzi. Ora capisco perché non la vuole fare più nessuno. Si dura fatica. Ma non è l’unica cosa che a sera ti rimane. Si fa il pieno anche di tanta soddisfazione. Ho il mio piccolo segreto e mi nutro con quella per andare avanti. Spero che un giorno, sorseggiando il vostro calice di vino penserete anche a me”.

Questa è la Ros, all’anagrafe Rosanna Scortichini, capo squadra in vigna a Monte Bernardi, la prima ad arrivare quando è ancora buio, l’ultima ad andar via a giornata conclusa. Sotto la sua esperta direzione si alternano giovani ragazzi con una gran voglia di fare, appassionati di questo rituale, che ogni anno non rinunciano alla vendemmia di Monte Bernardi. Creatività all’ennesima potenza: è anche l’autrice dell’etichetta Tzingarella IGT.

Ma prima facciamo un passo indietro. 

Un giovane uomo si avvicina in sella al suo fido trattore, pronto per scaricare l’uva appena raccolta. “Piacere sono Michael Schmelzer e insieme alla mia famiglia mi sono trasferito qui a Panzano dall’America”. Agronomo, enologo, appassionato della Toscana segue direttamente e attentamente ogni processo della sua vendemmia.

 

Noi basiti e a bocca aperta per il suo italiano perfetto e per il suo sorriso smagliante ascoltiamo ammirati la sua storia che profuma di passione per il vino e sacrifici per amore di quella terra. 

Certo, direte voi, il Chiantishire è una terra baciata da Dio, oltre che dal sole e da tutte le correnti più positive del microclima mediterraneo italiano. Niente di più vero!

Ma la passione e le persone anche in questo caso fanno la differenza per la realizzazione di un grande vino. Bastano due parole con Micheal, che, fra l’altro, ci invita a fermarci a pranzo e ci mostra la cantina e tutti i processi di vinificazione, per capire cosa l’ha fatto innamorare di questa porzione di terra.

 

I suoi occhi appassionati raccontano. I suoi pensieri diretti fanno intuire quanto studio ci sia dietro quelle parole. I suoi sorrisi lasciano trasparire che non vorrebbe mai trovarsi altrove se non qui. A Monte Bernardi, nel bel mezzo del Chiantishire.

 

Vendemmia 2020

Filare di Montebernardi. Esterno giorno.