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Piccola guida per bevitori seriali

5 trucchi per evitare figuracce alle degustazioni

 

Falla poco lunga!” Avresti voluto dire durante quella degustazione o quell’evento all’esperto del momento che metteva in scena movimenti poco naturali e paroloni aulici incomprensibili. Parole d’ordine: senza trucco e senza inganno. Scopriamo insieme i passaggi per assaporare al meglio un bicchiere di vino ed evitare di fare la figura dell’allocco.

Calice alla mano: inizia a guardarlo intensamente. “Occhio per occhio, vino per vino”. Recitava l’antica legge…! La vista è il primo dei sensi ad essere impiegato quando ti avvicini a un calice di vino. Perché mediante la colorazione del vino iniziano una serie di stimolazioni sensoriali che ci portano a farci un’idea del tipo di vino che abbiamo davanti. Ma non ti fare troppi film. Adesso inizia ad odorare q.b. usando quei due forellini che hai posizionati sotto gli occhi. Cosa senti? Continua ad annusare, né troppo, né troppo poco. Giusto il tempo che arrivi il messaggio (racchiuso dentro quel nettare).

 

Bando alle ciance, è l’ora di avvicinare il calice alla cavità orale. Assapora, continuando a usare tutti i tuoi sensi. Per goderti il vino senza pensieri. Per non passare da bevitore seriale, ti consigliamo di sorridere e dare piccoli sorsi. Ah, abbassa il mignolo della mano che arregge il bicchiere. Non serve a darti nessun tono regale. Prenditi il tempo per assemblare tutte le informazioni precedenti e se il criceto non gira a vuoto avrai, perdiana, percepito qualcosa? Bene, è l’ora di rifletterci su. Come ti sembra?

E adesso che lo hai guardato da tutte le angolazioni, odorato, assaporato, ci hai riflettuto su, è giunto il momento di passare la palla alle emozioni che ne scaturiscono. Parola al tuo istinto. Ai ricordi, alle connessioni e alle sensazioni.  E ricorda, succede così ogni volta che ti avvicini a un bicchiere. Ricordi, emozioni, sensazioni. Può sembrarti di essere posseduto dal vino, ma non serve un esorcista.

Solo un altro bicchiere, please.