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Il primo biologico della Franciacorta

Fra lieviti autoprodotti e giro pallet. Dietro le quinte di Barone Pizzini.

 

Il vino si beve, alimenta le menti. Il vino è energia che mette in moto i cervelli. Le presentazioni son doverose. Barone Pizzini, Provaglio d’Iseo Brescia, è il primo Franciacorta Biologico certificato secondo il Regolamento Europeo. Un vino che trae dal territorio l’unicità e il carattere che lo contraddistinguono. 

La viticoltura biologica è l’approdo naturale di un percorso vocato alla ricerca della rappresentazione massima di un territorio.  Il rispetto della natura è la condizione necessaria per ottenere frutti ricchi di vita e di grandi potenzialità espressive. L’equilibrio tra uomo e natura è sottile e indispensabile e lo si assapora in ogni calice dove si ritrova anche il forte legame con la propria terra, unico e irriproducibile altrove. Coltivare in biologico costa fatica e più ore di lavoro manuale, ma dal 1998 qui stanno godendo del frutto di un grande impegno: uve sane e di qualità. Un vigneto biologico è brulicante di vita, con radici forti che vanno in profondità per esprimere un vero legame con il territorio. Il biologico è il mezzo, il fine è la qualità. Impossibile non citare l’Erbamat antico vitigno autoctono riscoperto dove sono in corso numerosi studi e svariate tesi.

L’avete mai assaggiato? Noi sì. Abbiamo avuto questo piacere, in una giornata di inizio settembre, visitando prima l’azienda e finendo a tarallucci e vino come nelle migliori tradizioni.

E non siete davvero dei local d’Iseo se non avete assaggiato la sardina essiccata e i casoncelli, tipica pasta ripiena della zona. La Sardina invece viene marinata sotto sale per 48 ore e lasciata a essiccare al sole e all’aria del Lago per 30 giorni. Se ci bevete insieme una bottiglia di Animante o Naturae scoppiate di goduria e felicità. Proprio come abbiamo fatto noi.

E una cosa è certa. Quando un’azienda ti mostra i processi per arrivare alla definizione dei propri lieviti si è davvero messa a nudo. Qui i lieviti non si acquistano ma si autoproducono, dopo varie prove e sperimentazioni artigianali. Barone Pizzini ha dimostrato trasparenza, umiltà e competenza anche per quello che è riuscita a trasmetterci in pochi minuti mostrandoci la loro produzione artigianale dei lieviti. La nostra attenzione si è poi posizionata su uno speciale macchinario chiamato giro pallet che viene utilizzato per inclinare contemporaneamente più bottiglie e farle così acquisire la fermentazione ideale. 

 

Piacevole e autentica scoperta della Franciacorta. Sicuri di tornarci presto, nel frattempo non ci fermiamo col degustare le loro etichette. Prosit!