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Rosso di sera bel tempo si spera

D’estate, non solo bianco!

 

Il caldo è già insopportabile, ma noi, invece di lamentarci, ne approfittiamo per parlarvi di cose molto serie.

L’estate è iniziata e le abitudini dei wine lover si modificano inevitabilmente: sulle tavole i colori tendono sempre più a spostarsi dalle varie tonalità di rosso verso il rosa e il giallo paglierino. Un trend stagionale che si ripete ogni anno, il boom dei bianchi, che siamo abituati a consumare freschi, imperlati di condensa, gustandoci ad esempio una bella frittura di pesce accompagnati dal soffio della brezza marina. Vi è già venuta voglia, eh?

Se però è vero che non diamo più peso alle mezze stagioni, sarebbe il caso, quando si parla di vino, di evitare di cadere nella facile trappola del luogo comune “bianco d’estate e rosso d’inverno”, suvvia.

Qualcuno, meravigliato e confuso, storcerà il naso, ma vi assicuriamo che un rosso di sera ha sempre il suo perché… durante una cena, soprattutto se a base di primi piatti saporiti, grigliate, salumi, zuppe di pesce, può risultare perfetto.

Il nettare rosso servito alla giusta temperatura può facilmente convivere con i cibi che tipicamente sono servite durante la primavera e l’estate. Bisognerebbe però tenere conto di alcune accortezze:

  • Servire il vino a 16 gradi: è questa la temperatura ideale per poter apprezzare freschezza, profumi e aromi del rosso scelto anche durante le giornate più torride.Se siete a casa basta poco per ottenere la giusta temperatura: è sufficiente mettere la bottiglia per 5 o 10 minuti nel cestello del ghiaccio, che solitamente si usa per mantenere la temperatura dei vini bianchi oppure metterla nel frigorifero di cucina per un’ora (o più a lungo se è molto caldo) per ottenere la corretta temperatura.
    Anche qualche grado in meno può andare bene, considerando che nel bicchiere la temperatura tenderà a salire in tempi piuttosto brevi.Se avrete anche il coraggio di chiederlo al cameriere del ristorante in cui vi trovate… chapeau! Fregatevene delle facce strane, noi vi sosterremo!
  • Vestite il vino con un cappottino termico: in commercio ve ne sono di infinite tipologie e i costi sono più che accettabili. In questo modo il vino servito a tavola manterrà la propria temperatura, rimanendo fresco e gradevole per tutta la durata del pasto.
  • Scegliere vino rosso da frigo: se proprio non ti vuoi piegare all’utilizzo di un elegante vestito termico per il tuo vino, potresti scegliere di consumare vini rossi pensati appositamente per essere bevuti freddi e conservati in frigo. Cavolata? Nahh!
  • Non conservare il nettare in luoghi caldi: questa dovrebbe essere una regola per qualunque tipo di bevanda, ma non si sa mai… può capitare a chiunque di dover trasportare una bottiglia in automobile quando il sole è a picco. Se proprio fosse indispensabile, posizionatela nel posto del passeggero (con la cintura!) per brevi tratti accendendo l’aria condizionata. In generale comunque conservare il nostro prezioso amico in ambienti freschi e al riparo dalla luce solare diretta.

Come rovescio della medaglia però dobbiamo ricordarci un’altra cosa: non servire i bianchi troppo freddi!

Il desiderio di refrigerio non deve indurci a lasciare le bottiglie nel congelatore per tempi troppo lunghi. Se per esempio serviamo un vino bianco a 9 gradi, rischiamo fortemente di rovinarlo, o quantomeno di perdere gran parte di aromi e sapori, inibiti dal freddo. Un vero peccato, specialmente quando si ha a che fare con bottiglie pregiate.

Menzione d’onore per quelli che solitamente vengono consumati soprattutto nel periodo di Natale e Capodanno….ma quanto si può godere in estate sorseggiando lo spumante o il Moscato?

Immaginate la scena… è caldo, caldissimo, sono le 18:30 siete appena tornati dalla spiaggia, dopo una bella doccia rinfrescante con davanti un taglierone di salumi e formaggi aprite una bottiglia di spumante e a ripulire un bel piatto di frutta fresca abbinato a una profumatissima bottiglia di Moscato…

Che gioia.

Poi ragazz*, se il caldo è così forte possiamo sempre farci un bel vin bruleé… un po’ come i Berberi nel deserto con il tè. Fa sicuramente bene all’umore e pare sia essere in grado di lenire infiammazioni della gola e calmare la tosse.

Respirare i vapori aiuterebbe a liberare le vie respiratorie. I malanni tipici dell’estate insomma! O forse meglio una bella sangria che tutti i brutti pensieri porta via…

 

Ok la smettiamo coi luoghi comuni o le frasi fatte.
Una cosa è certa… con il caldo bisogna bere molto, lo dicono gli esperti!